Negli ultimi post abbiamo parlato del microbiota intestinale (detto anche flora batterica) e del perché svolge un ruolo fondamentale per il tuo benessere (qui trovi l’articolo completo). Purtroppo le condizioni che possono causare una sua alterazione sono molte: antibiotici, terapie prolungate con cortisone o inibitori di pompa, infezioni intestinali, stress, gravidanza, errori nell’alimentazione, ecc.
Cosa puoi fare per migliorare il tuo microbiota intestinale? La settimana scorsa abbiamo approfondito l’utilizzo degli integratori probiotici, oggi parlerò di come l’Omeopatia può aiutarti a ritrovare l’equilibrio a livello gastrointestinale.
Quando la disbiosi è cronica, cioè l’alterazione della flora intestinale dura da molto tempo, si viene a creare una condizione definita sindrome dell’intestino permeabile. La parete intestinale, cioè, permette il passaggio di sostanze non digerite, allergeni e germi nella circolazione sanguigna. Questo oltre a determeinare uno stato di infiammazione locale (gastrointestinale), causa un’infiammazione sistemica che può essere coinvolta nell’insorgenza di:
Gli integratori probiotici non sempre sono sufficienti per risolvere tali condizioni. Nella disbiosi cronica, infatti, sono necessari almeno 3-4 mesi di integrazione con i probiotici prima che la flora intestinale torni a svolgere la sua funzione. L’Omeopatia, invece, agisce già dalle prime somministrazioni e può quindi aiutarti a migliorare più velocemente i sintomi gastrointestinali e quelli eventualmente secondari all’infiammazione sistemica.
L’Omeopatia agisce secondo i seguenti principi: visione globale della persona, legge di similitudine e uso di dosi infinitesimali. Il rimedio, infatti, viene prescritto tenendo conto delle caratteristiche della persona nella sua globalità. Se avverti disturbi gastrointestinali, come in questo caso, il Medico Omeopata durante la visita valuterà:
Sulla base di tutte queste informazioni il Medico Omeopata prescriverà quel rimedio che più si avvicina ai tuoi sintomi, offrendoti una terapia personalizzata. Anche la potenza del rimedio verrà scelta in base alle tue caratteristiche e al tempo di insorgenza dei disturbi (acuto o cronico), in modo da stimolare dolcemente il tuo organismo verso la guarigione.
Questi sono i rimedi omeopatici più frequentemente utilizzati in caso di disturbi intestinali spesso causati dalla disbiosi intestinale cronica:
Argentum Nitricum: utile in soggetti calorosi che soffrono spesso di gastrite e reflusso gastroesofageo, eruttazioni frequenti e rumorose, distensione addominale, flatulenza e diarrea peggiorate dai cibi dolci
Arsenicum Album: utile in soggetti molto freddolosi che soffrono di gastrite, ulcera peptica con estremo bruciore, con desiderio di bere acqua o latte (che in genere migliora i sintomi gastriti), tendenza alle coliti infiammatorie con diarrea e feci acquose e maleodoranti, peggiorata da frutta e bevande fredde
Lycopodium Clavatum: utile in soggetti con appetito abbondante e forte desiderio di dolci, addome spesso gonfio migliorato da flatulenze ed eruttazioni, bruciore di stomaco ed eruttazioni acide.
Nux Vomica: utile in soggetti freddolosi, con forte desiderio per cibi grassi e speziati spesso affetti da gastrite con nausea e vomito, stipsi ostinata con crampi addominali.
Sulphur: utile in soggetti calorosi spesso in sovrappeso, con forte desiderio per dolci e cioccolata affetti da gastrite e ulcera peptica, diarrea con feci maleodoranti, prurito e bruciore a livello rettale.
Thuja: utile in oggetti freddolosi spesso con spiccato meteorismo associato a frequenti infezioni a vie aeree e tratto urinario.
Bibliografia:
Il ruolo dei probiotici nel mantenimento e nel ripristino dell’eubiosi intestinale. Edoardo Felisi. Modulo Corso ECM Integratori alimentari: evidenze scientifiche e corretto impiego.
Morrison R, Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma, Bruno Galeazzi Editore, 1998
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