Lycopodium è una felce erbacea, rampicante e perenne. Cresce molte lentamente, striscia sul terreno ed emette qua e là alcune radici, i rami si alzano dal suolo non oltre i 20 cm ed è priva di fiori. Predilige regioni fredde e montagnose.
Il nome Lycopodium deriva dal greco e significa “piede di lupo” in riferimento alla forma dei suoi rami; il nome clavatum deriva dal latino ed è riferito alla forma delle spighe. La polvere delle spore può essere utilizzata in caso di dermatite per lenire il prurito e decongestionare le pelli irritate. I principi attivi sono degli alcaloidi tra i quali i principali sono la licopodina, la clavatina e la clavatoxina.
Il rimedio omeopatico è ottenuto per macerazione della polvere delle spore in alcool o mediante triturazione delle spore
Lycopodium è particolarmente indicato in persone con alterazione dell’equilibrio metabolico come in caso di dislipidemia e iperuricemia e in chi soffre di disturbi gastrointestinali spesso secondarie all’alterazione della flora batterica intestinale o di disfunzioni epatiche.
La persona che può beneficiare di Lycopodium è spesso irritabile e tendenzialmente egocentrica, ambiziosa, suscettibile e scarsamente fiduciosa nelle proprie capacità.
Bibliografia: Morrison R, Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma, Bruno Galeazzi Editore, 1998
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