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10 buone abitudini (+1) che aiutano a prevenire il tumore

Perché ci ammaliamo di tumore? Quali sono le cause? Si può fare qualcosa per prevenirlo?
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ha studiato qual è il rapporto tra alimentazione e tumori, in questo articolo trovi tutte le raccomandazioni che riassumono i risultati di questa ricerca.

Estratto da: Fondazione IRCSS, Istituto Nazionale Tumori – Raccomandazioni WCRF

 

Prima ancora dell’Omeopatia ho studiato e tutt’ora studio l’Ematologia, una branca relativamente nuova dell’Oncologia che si occupa dei tumori del sangue come Linfomi e Leucemie. Molti pazienti in questi anni mi hanno chiesto: Perché vengono i tumori? Quali sono le cause? Si può fare qualcosa per prevenirli? Purtroppo per la gran parte dei tumori ematologici non c’è ancora una risposta a queste domande. Ma per molti altri tipi di tumore che sono conosciuti e studiati da più tempo (il tumore al colon e al seno, per citarne solo alcuni) le riposte ci sono e le trovi riassunte in questo articolo.

 

Come sono nate queste raccomandazioni?

Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) ha lo scopo di promuovere la prevenzione primaria dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione della conoscenza sulle loro cause.  Le seguenti raccomandazioni si basano sulla revisione, eseguita dal WCFR, di tutti gli studi scientifici che hanno indagato il rapporto tra alimentazione e tumori.

 

Quali sono allora le scelte da fare a tavola per prevenire il tumore?

 

  • Fai attenzione al tuo peso.

    Per conoscere se il tuo peso è in un intervallo accettabile puoi calcolare l’Indice di massa corporea (BMI = peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato), che dovrebbe rimanere verso il limite inferiore dell’intervallo considerato normale (fra 18,5 e 24,9 secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità).

  • Mantieniti fisicamente attivo tutti i giorni.

    E’ sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno; man mano che ti sentirai più in forma è utile prolungare l’esercizio fisico fino ad un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo.

  • Limita il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evita il consumo di bevande zuccherate.

    Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi. Nota la differenza fra “limitare” ed “evitare”: se occasionalmente puoi mangiare un cibo molto grasso o zuccherato l’uso di bevande gassate e zuccherate è invece da evitare, perché sono ricche di calorie e non aumentano il senso di sazietà.

  • Basa la tua alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale.

    Consuma cereali non industrialmente raffinati e legumi ad ogni pasto ed un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600 g).

  • Limita il consumo di carni rosse ed evita il consumo di carni conservate.

    Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non sono raccomandate, ma se sei abituato a mangiarne si raccomanda di non superare i 500 grammi alla settimana. Nota la differenza tra il termine “limitare” per le carni rosse ed “evitare” per le carni conservate, comprendenti ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel.

  • Limita il consumo di bevande alcoliche.

    La quantità massima al giorno è pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti. La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore.

  • Limita il consumo di sale (non più di 6 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evita cibi contaminati da muffe, in particolare cereali e legumi.

  • Assicurati un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo.

    Da qui l’importanza di una dieta varia. L’assunzione di integratori alimentari come vitamine o minerali per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata.

  • Se sei una mamma allatta il tuo bambino al seno per almeno sei mesi.

  • Queste raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato.

     

  • Non fare uso di tabacco.

    Quest’ultimo consiglio l’ho aggiunto io. Non è inserito nelle raccomandazioni del WCRF perché si occupano prevalentemente di alimentazione ma lo ritengo importante: numerosi studi scientifici hanno infatti dimostrato che chi fuma ha un maggior rischio di ammalarsi di tumore (e non solo quello ai polmoni).

 

Ed ecco qui il decalogo delle buone abitudini che ti aiutano a prevenire il tumore. Sono suggerimenti che probabilmente conoscevi già, ma sapevi che è scientificamente dimostrato che possono fare la differenza? Può essere uno stimolo in più a metterli in pratica. Scegline uno e inizia da oggi. Ogni giorno è quello giusto per iniziare a prenderti un po’ più cura di te. E se vuoi saperne di più trovi i risultati completi e continuamente aggiornati sul sito www.dietandcancerreport.org.